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L'articolo valuta la qualità delle strategie commerciali attivate dall'Italia in età liberale negli scambi con l'Estremo Oriente, un'area trascurata dalla storiografia economica. Vi si ricostruisce la natura del commercio italiano in particolare con la Russia e il Giappone e, avvalendosi soprattutto delle relazioni consolari, si esaminano le modalità con le quali gli operatori economici e istituzionali agirono su quei mercati. Ne emerge la capacità dei rappresentanti consolari di districarsi in mercati difficili e di fornire notizie utili al miglioramento degli scambi, informazioni che tuttavia furono per lo più ignorate, oltre che dallo stato italiano, dagli stessi operatori economici.
Relazioni commerciali italiane, rapporti consolari, Russia, Giappone
This article turns his gaze to Italian trade relations during the liberal age with the Far East, an area to which little attention has been paid by economic historians. It evaluates the quality of the commercial strategies activated by Italy especially toward Russia and Japan. The ways in which economic and institutional operators act on those markets has been reconstructed mainly through the consular reports. The analysis shows the efforts and skills of the institutional representatives in extricating themselves from such difficult markets and providing valuable information, however ignored by the Italian state and by the economic operators themselves.
Italian trade relations, diplomatic papers, Russia, Japan