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Il contributo pone a confronto due capitali dell'Europa mediterranea, Roma e Lisbona, approfondendo i periodi nei quali fascismo ed
Estado Novo si consolidarono al potere. L'analisi prende in considerazione sia il rinnovamento degli apparati amministrativi e della gestione del controllo del territorio, sia le politiche abitative adottate dai due regimi per fronteggiare la crisi degli alloggi. Il contributo si articola intorno a due questioni: i 'problemi della grandezza', evidenziando la volontà dei regimi di rendere Roma e Lisbona le proprie 'città-vetrine'; e i 'problemi della necessità', relativi alle criticità non più rimandabili che il fascismo e l'
Estado Novo furono costretti ad affrontare.
Fascismo, Estado Novo, urbanistica, amministrazione, politiche abitative
The contribution engages in a comparative analysis of two Mediterranean European capitals, namely Rome and Lisbon, during the periods of consolidation of power by Fascism and
Estado Novo. The examination encompasses the revitalization of administrative apparatuses, the strategic management of territorial control, and the housing policies implemented by the two regimes to address the prevailing housing crisis. The overarching framework of the contribution revolves around two focal points: the 'problems of grandeur', elucidating the fervent ambitions of the regimes to elevate Rome and Lisbon as their respective 'showcase cities'; and the 'problems of necessity', delving into the pivotal challenges that Fascism and
Estado Novo were compelled to confront during their tenures in power.
Fascism, Estado Novo, urban planning, public administration, housing policies