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La ripresa delle relazioni commerciali tra l'Italia e le ex-colonie nel corso del secondo dopoguerra è una tematica di centrale importanza per comprendere parte delle scelte di politica economica sia della classe dirigente italiana post-fascista, sia delle potenze emerse dopo il conflitto. L'Italia fu straordinariamente impegnata nel tentativo di riallacciare i rapporti con le altre nazioni europee e gli accordi commerciali furono, per questo scopo, la tattica più impiegata. I documenti d'archivio sono stati confrontati con le fonti a stampa per comprendere l'influenza degli ex coloni sulle iniziative del Governo italiano per la regolarizzazione degli scambi tra l'Italia e le ex colonie, in un contesto internazionale che sconsigliava azioni di forza italiane e mancava spesso dei termini di riferimento del diritto internazionale su cui fondare provvedimenti o convenzioni ufficiali.
Ex colonie italiane, Eritrea, imprese italiane, rapporti commerciali Italia-Gran Bretagna, area della sterlina
The resumption of trade relations between Italy and the former colonies after World War II is an issue of central importance in understanding part of the economic policy choices of both the post-fascist Italian ruling class and the powers that emerged after the conflict. Italy was extraordinarily committed to the attempt to re-establish relations with other European nations, and trade agreements were the most frequently employed tactic for this purpose. Archival documents were compared with printed sources to understand the influence of the former colonists on the Italian government's initiatives to regularise trade between Italy and the former colonies, in an international context that discouraged Italian actions of force and often lacked the terms of reference of international law on which to base official measures or conventions.
Former Italian colonies, Eritrea, Italian firms, trade relations between Italy and Great Britain, Sterling area