L’articolo analizza la produzione manifatturiera e l’organizzazione del lavoro dell’Albergo dei poveri
di Genova a cavallo fra Sei e Settecento, ponendo in luce sia la diversa applicazione al lavoro dei ricoverati
in base al sesso, sia il significativo ruolo economico del reclusorio nel mercato cittadino, che si affiancava alla sua
più nota funzione assistenziale e di disciplinamento. A tal fine, le informazioni ricavate dai regolamenti interni e dalla
documentazione relativa al rapporto con le Arti cittadine sono state incrociate con i dati iscritti nella contabilità del reclusorio.
Attraverso lo studio dei libri mastri è stato possibile ricostruire le diverse fasi della produzione, evidenziando le attività svolte
dai ricoverati e individuando i soggetti pubblici e privati con cui l’ente intratteneva rapporti.
Albergo dei poveri, Genova, lavoro femminile, manifattura tessile, storia dell’assistenza
In the late 17th and early 18th centuries, while taking care of and disciplining the poor it sheltered, the Albergo dei poveri
(poorhouse) in Genoa employed them for manufacturing a variety of textiles and other goods, either for self-consumption or aimed
at public procurement or private buyers. Taking advantage of sundry primary sources and an up-to-date bibliography, the paper analyses
facilities, processing steps, and division of labour in the Albergo, among other things focusing on the rigid separation between men and
women and shedding light on remarkable role played within the Genoese economy by this important alms-house, which interacted with a number
of private and public actors.
Genoa, history of social welfare, poorhouse, textile manufacturing, women’s work