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Francesco Campennì

Il mercante eroico: elogi funebri di negozianti nella Napoli del Settecento. (La morale mercantile secondo Antonio Jerocades)

[pp. 433-460] | PDF |

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Antonio Jerocades pubblica a Napoli nella seconda metà del Settecento gli elogi funebri dei propri familiari negozianti, originari di Parghelia in Calabria, e altre orazioni sul commercio. Il caso di studio propone un esempio della costruzione settecentesca di moralità mercantili: l’attenzione si concentra sul riuso del concetto antico di Patria, declinato tra una dimensione locale, una nazionale e una cosmopolita. Attorno a tale concetto una piccola comunità di negozianti, attivi nel commercio a lungo raggio, legittima la propria posizione tra i corpi sociali. La retorica del mercante-cittadino – eroico per le sue virtù – mira a una più complessiva riforma dello Stato settecentesco mediante una nuova etica sociale e una concezione rinnovata dei rapporti internazionali.
Borghesia, moralità economica, negozianti, patria, oratoria

In the second half of the Eighteenth Century, Antonio Jerócades publishes in Naples the funeral orations for his relatives, merchants born in Parghelia, Calabria, and other orations on trade. The case study proposes an example of eighteenth-century construction of merchant morality, focusing on the re-emergence of the ancient concept of Fatherland, which came to acquire a local, national and cosmopolitan dimension. Around this concept a small community of merchants, long-distance traders, legitimizes its sociocollective position. The rhetoric of the citizen-merchant – heroic for his own virtues – aims to a more comprehensive reform of the eighteenth-century State through a new social ethic and a renewed conception of international relations.
Bourgeoisie, economic morality, merchants, homeland, oratory
| | Storia economica XIX (2016) 2 | |