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Manuel Vaquero Piņeiro

Tempi moderni a tavola: carne in scatola, estratti, brodi e dadi in Italia tra XIX e XX secolo

[pp. 367-393]

Abstract & keywords

Nel corso del XIX secolo le esigenze militari contribuirono alla diffusione della carne conservata in scatola, che ebbe un grande successo anche nelle pratiche alimentari private. La carne in scatola, cosė come gli estratti, i brodi, le gelatine e i dadi, costituirono una vera e propria novitā. La 'fame di carne' costituiva un segno distintivo dei gruppi sociali economicamente svantaggiati; nelle societā di Antico Regime, per i ceti popolari il consumo di carne era una raritā. La progressiva diffusione di prodotti carnei derivanti dalla modernizzazione dei processi industriali e delle conoscenze chimiche fu presentata come una soluzione semplice ed economica per consentire ad ampi settori della popolazione di accedere alle proprietā nutritive della carne fresca loro negata.
Industria conserviera, carne in scatola, dadi da brodo

During the 19th century, military needs contributed to the spread of canned meat, which was also very successful in private eating practices. Canned meat, as well as extracts, broths, jellies, and stock cubes, were a real novelty. The 'hunger for meat' was a hallmark of the less affluent social groups; in Old Regime societies, meat consumption was a rarity for the working classes. The progressive spread of meat products resulting from the modernisation of industrial processes and chemical knowledge was presented as an easy and inexpensive solution to allow large sectors of the population access to the nutritional properties of fresh meat denied to them.
Canning industry, canned meat, stock cubes
| | Storia economica XXV (2022) 2 |