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Angela Orlandi

La gestione di un portafoglio titoli nella contabilità cinquecentesca

[pp. 45-71] | PDF |

Abstract & keywords

In questo saggio abbiamo provato a ricostruire come i mercanti-banchieri risposero a una nuova necessità contabile che prese corpo nel XVI secolo in concomitanza con la crescita del debito dei nascenti stati moderni. In particolare abbiamo esaminato il contesto della Lione cinquecentesca, capitale finanziaria del tempo, dove molti operatori economici cominciarono ad acquistare e vendere cartelle del debito governativo anche per conto di terzi. Divenne così fondamentale costruire un sistema di conti che rispondesse alla necessità di seguire il piano di ammortamento previsto dalla corona e l’evoluzione dei loro portafogli titoli. I toscani riuscirono a strutturare una contabilità piuttosto semplice, dotata di alcuni conti specializzati come il cosiddetto conto doni, che consentivano di tenere aggiornate e sotto controllo le posizioni aperte verso la Tesoreria reale e nei confronti dei clienti. Si trattava di scritture che si inquadravano nel sistema tenuto in partita doppia.
Contabilità finanziaria, portafoglio titoli, debito pubblico, piano di ammortamento, Lione del XVI secolo

In this essay, we attempt to reconstruct the ways in which merchant-bankers responded to a new accounting need, one which took shape in the sixteenth century in the wake of the growth of the public debt of emerging modern states. In particular, we examine the context of sixteenth-century Lyon, the financial capital of the era, where many economic operators began to purchase and sell government debt bonds, sometimes on behalf of third parties. It thus became crucial to create a bookkeeping system that was able to follow both the Crown’s amortization plan and the evolution of the bond portfolios. To this end, Tuscan merchant-bankers managed to develop a relatively simple accounting structure, which included such specialized tools as so-called ‘donations’ account, thus allowing operators to keep track and control of their financial positions vis-à-vis both the royal exchequer and their clients. Such records were kept within the framework of the double-entry book¬keeping system.
Financial accounting, bond portfolio, public debt, amortization plan, Lyon in the sixteenth century
| | Storia economica XXIV (2021) 1-2 |