Alla luce di una letteratura in costruzione, lo scritto offre un quadro
interpretativo, che ruota attorno alla distinzione tra internazionale e
sopranazionale, sul ruolo degli «economisti dei fatti» italiani (da
Beneduce a Carli, da Giordani a Sebregondi a Draghi) nella costruzione
della sopranazione negli ultimi cento anni (dalla Societą delle Nazioni
agli istituti di Bretton Woods, dalla Comunitą Europea all’Unione
Europea). Le conclusioni suggeriscono contenuti e metodo per future
ricerche.
«Economisti dei fatti» italiani, istituzioni economiche
internazionali,
Novecento, sopranazione
In the wake of a literature in progress, this paper offers a conceptual
framework on the role played by Italian practical economists (including
Beneduce, Carli, Giordani, Sebregondi and up to Draghi) to the making
of supranational governance over the last century (including the League
of Nations, the Bretton Woods institutions, the European Economic
Community, the European Union). Key to the framework is the distinction
between international and supranational. The concluding remarks offer
to the readers some ideas on both contents and methodology for future
research in this field.
Italian practical economists, international economic institutions,
XXth
century, supranational