Attraverso il caso degli Stati Uniti, il lavoro ricostruisce il
rapporto tra crisi finanziarie e ristrutturazione delle economie reali
mettendo a fuoco il ruolo delle politiche economiche nel riorganizzare
il rapporto tra investimenti e consumi attraverso un confronto tra la
crisi degli anni Venti e quella degli anni Settanta del Novecento.
Muovendo da una critica del paradigma cliometrico della repressione
finanziaria, il saggio sottolinea il carattere transnazionale
dell’offerta di moneta in entrambe le congiunture, insistendo altresė
sul differente ruolo della Federal Reserve rispetto al mercato dei
capitali privati nei due contesti storici.
Crisi finanziarie, interdipendenza economica, domanda aggregata,
Federal Reserve Bank, mercato dei capitali, Grande Depressione
Through the case study of the USA, the article pinpoints the linkage
between financial crises and the reorganization of falling off real
economies, focusing on the economic policie enacted to strike the
right balance between productive investments and private consumption.
The article compares the Great Slump of 1929 with the recession of the
mid-1970s and, through a reappraisal of the cliometric approach to
financial repression, it points out that, in either case, capital
supply was transnational in scope and magnitude, while the Federal
Reserve played a rather different role in reshaping private capital
markets during the 1920s and the 1970s.
Financial crises, economic interdependence, aggregate demand,
Federal
Reserve Bank, capital markets, Great Slump