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Giovanni Farese

An integral view of agriculture and development. Giorgio Sebregondi between comparative rural economics and human development in the 1950s

[pp. 497-503] | PDF |

Abstract & keywords

In the 1950s, during Italy’s transition from a mainly agricultural economy to a mainly industrial one, the Svimez was the most influential think tank on development in Italy. From 1949 to 1958 Giorgio Ceriani Sebregondi was the director of the newly established Sociological Department at Svimez, promoting comparative studies drawing on diverse international experiences. His views on agriculture leveraged on the role of community development, international cooperation, and the values of rural society. He participated in missions abroad and prepared plans for less developed countries like Greece, Iran and Somalia. His participation to international conferences and to the international community of development scholars contributed to the circulation of ideas, some of which later influenced father Lebret and, via Lebret, Pope Paul VI. His contribution has been largely overlooked since his premature death.
Agriculture, circulation of ideas, international development, postwar years, Southern Italy

Negli anni Cinquanta, durante la transizione dell’Italia da economia prevalentemente agricola a prevalentemente industriale, la Svimez è il più influente think tank sullo sviluppo in Italia. Lì Giorgio Ceriani Sebregondi istituisce una Sezione sociologica che studia i fattori e gli ambiti dello sviluppo con un approccio comparativo attento alle diverse esperienze internazionali. Le sue riflessioni sul ruolo integrale dell’agricoltura nel processo di sviluppo prendono le mosse dai bisogni delle comunità locali, dalle possibilità della cooperazione internazionale, dai valori delle società rurali. Sebregondi articola queste riflessioni in una serie di missioni all’estero in paesi arretrati e con diversi gradi di sviluppo, tra cui la Grecia, l’Iran, la Somalia. Contribuisce in varie forme alla circolazione internazionale delle idee, influenzando padre Lebret e, attraverso di lui, papa Paolo VI. Morto a soli 41 anni, le sue idee sono state in larga parte dimenticate.
Agricoltura, circolazione delle idee, sviluppo internazionale, secondo dopoguerra, Mezzogiorno
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