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La Puglia tra tardo medioevo e prima età moderna costituiva il secondo centro di produzione dello zafferano del Regno di Napoli, essendo L?Aquila e il suo umland quello principale. Il prodotto pugliese, benché qualitativamente inferiore, aveva un proprio spazio sui mercati internazionali. In Puglia venivano ad approvvigionarsi i mercanti tedeschi, talvolta direttamente dai produttori, ma più spesso durante le fiere che si tenevano tra novembre e gennaio. In questo lavoro si esamina il ruolo svolto dalle fiere nella commercializzazione della preziosa spezia, anche ricorrendo a fonti mercantili tedesche del XVI secolo. Particolare attenzione è rivolta a due fiere gestite dalla chiesa di San Nicola di Bari, grazie all?ausilio di materiale d?archivio inedito.
Zafferano, fiere, Puglia, pratiche mercantili
Apulia, between the late middle ages and the beginning of the modern age, was the second center of saffron production in the Kingdom of Naples, L?Aquila and its surroundings being the main. The Apulian product was of inferior qualitaty, but found its place on international markets. German merchants came to Apulia to obtain supplies, sometimes directly from the producers, but more often at the fairs that took place between November and January. This paper examines the role that fairs played in the marketing of the precious spice, drawing on some German trade practices from the sixteenth century. Particular attention is paid to two fairs administered by the Church of St. Nicholas of Bari, using unpublished archival material.
Saffron, fairs, Apulia, trade practices