The conquest of Ethiopia radically modified Italian colonial policy,
shifting it onto another level, that of the empire. The empire, in
Mussolini’s opinion, was above all a spiritual goal towards which
Italians should strive in order to avoid the fate of decadent Western
people. The common traits, which bore witness to the universal vocation
of imperial policy, concerned economic planning, the creation of
schools both for Italian and autochthonous students, archaeological
research, the diffusion of newspapers and magazines (including some in
the local languages), the cinema, theatres and the radio, the spreading
of Western and/or typically Italian lifestyles and leisure pastimes,
the planning of an overseas Italian architecture, the founding of
cultural and sports institutions.
Africa, fascism, empire, demography, towns
La conquista dell’Etiopia modificò radicalmente la politica coloniale
italiana ponendola su un altro piano, quello dell’impero. L’impero,
secondo il duce, era innanzi tutto una meta spirituale ideale verso la
quale avrebbero dovuto tendere gli italiani per sfuggire il destino dei
popoli decadenti dell’Occidente. I tratti comuni, che attestavano la
vocazione universale della politica imperiale, concernevano la
pianificazione dell’economia, la creazione di scuole per gli studenti
italiani e indigeni, l’impulso alla ricerca archeologica, la diffusione
di giornali e riviste (anche nelle lingue locali) e di cinema, teatri e
radio, la divulgazione di stili di vita e di gestione del tempo libero
occidentali e/o tipicamente italiani, la progettazione di
un’architettura oltremare, la fondazione di istituzioni culturali e
sportive.
Africa, fascismo, impero, demografia, città